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Jelena Lovric (1948)

una giornalista contro il potere

Jelena Lovrić è nata nel 1948 a Lukovac (Bosnia ed Erzegovina).
Dopo essersi diplomata al liceo di Tuzla, si è iscritta alla Facoltà di Filosofia dell'Università di Zagabria, frequentando il corso di studi jugoslavi e letteratura comparata.
Dai primi anni '70 ha lavorato su giornali e riviste come Vjesnik, VUS e Start, e ha scritto per il settimanale politico Danas dal primo numero nel 1982 all'ultimo nel 1992.
È stata una delle fondatrici di Feral Tribune e della rivista Pečat. Dal 1994 scrive per Novi List.
Ora è editorialista del settimanale Globus e del quotidiano Jutarnji List.

Con il settimanale Danas, Jelena fin dagli anni ’80 si scontra con l'oligarchia di partito. Il settimanale, per la sua visione indipendente, viene punito con l'allontanamento di molti redattori e con la chiusura, nel 1992. Il governo di Tuđman ha infatti costretto la squadra di redattori e giornalisti a lasciare il settimanale ai suoi collaboratori.
Senza paura Jelena Lovrić si è rifiutata di inchinarsi ai dettami del potere. Senza pensare alle ripercussioni che avrebbe potuto subite, è stata la prima a fornire un'analisi critica dell'ascesa di Slobodan Milošević - posizione che ha provocato un violento attacco contro di lei da parte dei media di Belgrado.

Durante il conflitto ha affermato il suo coraggio civile dimostrando con innumerevoli articoli che anche nei momenti più difficili di guerra, crimine e odio, un giornalista può sostenere l'integrità e la dignità della professione.

A causa della sua coerenza e fermezza, è diventata una persona non grata nella Croazia di Tuđman ed è stata lasciata senza un lavoro, pubblicamente diffamata. Le ritorsioni contro di lei hanno raggiunto l’apice con l'articolo “Le streghe di Rio" su Globus, in cui lei, insieme a molte altre scrittrici, è stata letteralmente accusata di "aver violentato la Croazia”.

Nel 2103 le è stato assegnato il premio Duško Kondor per l'affermazione del coraggio civile.

La biografia è tratta dall’archivio del Premio Dusko Kondor per il Coraggio Civile. Ringraziamo Svetlana Broz per il materiale fornito alla redazione

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