Il 29 settembre a Varsavia, Lech Wałȩsa ha consegnato al figlio dell'imprenditore incarcerato in Russia il premio a lui dedicato per chi si distingue nell'impegno per i diritti dell'uomo. La pena inflitta a Khodorkovsky ufficialmente per reati finanziari, una condanna alla carcerazione in una colonia penale siberiana a migliaia di chilometri da Mosca, è stata giudicata "iniqua" dalla Corte Europea di Strasburgo ed è per molti gruppi umanitari "una punizione per le sue ambizioni politiche e per il suo sostegno all'opposizione".
La direzione del Premio Wałȩsa ha dichiarato che l'imprenditore russo viene onorato per "il coraggio nella promozione dei valori della società civile, la costruzione della libertà economica e la sua indomita lotta per la giustizia e la dignità umana".
L'ex Presidente polacco e fondatore del Movimento Solidarność ha dichiarato: "Nonostante tutte le ingiustizie patite, Khodorkovsky non ha mai smesso di credere nel senso delle proprie azioni, perseverando nel sogno di un Paese aperto al mondo, nel quale i diritti umani siano rispettati".