A Roma da oggi si potrà percorrere “Viale dei Giusti della Farnesina”. Si è svolta questa mattina, 14 settembre, la cerimonia di inaugurazione alla presenza del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio, della sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi, del presidente del XV Municipio Stefano Simonelli e del presidente della fondazione Gariwo, la Foresta dei Giusti Onlus Gabriele Nissim.
Roma Capitale ha così raccolto la proposta di Gariwo, la Fondazione che da oltre venti anni si occupa di cercare e promuovere le figure dei Giusti che salvano vite umane o si dedicano alla difesa della dignità umana come prevenzione di genocidi e crimini contro l’umanità. Intitolando un viale così importante ai Giusti della Farnesina si intende onorare tutti coloro che, prestando servizio al Ministero degli Affari Esteri italiano a diverso titolo, hanno difeso la vita e dignità umana durante i conflitti e i genocidi.
Nel presentare l’iniziativa, il presidente di Gariwo, Gabriele Nissim ha ribadito l’importanza della diplomazia italiana nel salvare vite umane, partendo dalla sua vicenda personale: “Vengo da Salonicco, dove c’era una comunità ebraica di 50 mila persone. Di queste, 49 mila sono scomparse durante la Seconda guerra mondiale. In quei giorni, ci fu un console italiano di nome Guelfo Zamboni che distribuì dei lasciapassare per salvare gli ebrei e andò sui binari nel momento stesso in cui i treni partivano per Auschwitz. Se ci fossero stati altri Zamboni, forse la storia sarebbe andata in un’altra direzione”. Dai Giusti del passato, arriva quindi il monito per i diplomatici del futuro: “L’iniziativa alla Farnesina ha un grande valore morale e politico nel mondo di oggi. La diplomazia italiana ed europea è chiamata ancora una volta a salvaguardare il valore della democrazia e il rispetto della vita e dei diritti umani, come è accaduto nel passato nei confronti dei regimi dittatoriali in America Latina o nei confronti del totalitarismo sovietico che divideva l’Europa con il muro di Berlino. Stiamo creando un progetto che servirà per le prossime generazioni”.
Nel suo intervento, ringraziando il prezioso lavoro di Gariwo, il ministro Luigi Di Maio ha voluto ricordare i diplomatici del passato e del presente impegnati a difendere la dignità umana attraverso il proprio lavoro, “come tragicamente avvenuto in Congo nel febbraio scorso, al nostro ambasciatore Luca Attanasio, al carabiniere Vittorio Iacovacci e al loro autista Mustafa Milambo. Sempre più spesso i nostri diplomatici e funzionari nei loro incarichi sono impegnati in prima linea con profondo senso del dovere e indiscusso attaccamento allo Stato, trovandosi spesso ad affrontare situazioni difficilissime. Da ora in avanti percorrendo questo viale coltiveremo la memoria di tutti i Giusti della Farnesina”.
La sindaca Virginia Raggi ha detto di aver “accettato con entusiasmo la proposta del Presidente Nissim di istituire il ‘Viale dei Giusti della Farnesina’, una proposta molto importante. Noi in Italia abbiamo tanti giovani del corpo diplomatico che lavorano, anche all’estero, in maniera silenziosa e si battono quotidianamente per aiutare le persone in difficoltà soprattutto durante crisi umanitarie e lo fanno con passione mettendo anche a rischio la loro vita. A volte tutto questo avviene nel silenzio dei media”. Secondo la sindaca di Roma “abbiamo perso la memoria ma è arrivato il momento di scegliere di ricordare chi fa della propria vita una missione al servizio degli altri. Abbiamo bisogno di scegliere i modelli a cui ispirarci”. Raggi ha inoltre ribadito che “il lavoro sul Viale dei Giusti non terminerà con il semplice cambio di nome del viale antistante il palazzo della Farnesina, perché lungo il viale verrà inaugurato il Giardino dei Giusti”.
Oltre alla toponomastica, infatti, l’obiettivo è istituire un Giardino dei Giusti dalla Farnesina, attraverso la predisposizione di targhe commemorative ai piedi degli alberi che popolano il Viale, così da promuovere le storie di quei diplomatici e funzionari che si sono distinti in nome dei valori di responsabilità, tolleranza e solidarietà anche al costo di mettere a repentaglio la propria vita.
Dopo l’inaugurazione del Viale, spetterà alla apposita commissione selezionata dal Ministero degli Esteri individuare i Giusti a cui saranno dedicati gli alberi del Giardino.
Queste iniziative sono promosse nel solco dello spirito della legge n. 212 del 20 dicembre 2017 varata all’unanimità dal Parlamento Italiano per istituire la “Giornata dei Giusti” il 6 marzo di ogni anno. Un impegno preso in conformità alla istituzione della “Giornata europea in memoria dei Giusti”, promossa da Gariwo e approvata dal Parlamento europeo il 10 maggio 2012.
Alla cerimonia hanno partecipato numerosi esponenti delle ambasciate straniere a Roma e della politica italiana, oltre a dirigenti del Ministero degli Esteri e ambasciatori italiani.