Nato a Noicattaro il 3 ottobre 1833, Vito Positano è stato l’ultimo Vice Console d’Italia a Sofia quando la Bulgaria faceva ancora parte dell’Impero ottomano e quindi prima della creazione del Principato di Sofia e dello stabilimento delle relazioni diplomatiche fra l’Italia e la Bulgaria nel 1879. Conseguì la laurea in Lettere e Filosofia e in Giurisprudenza presso l’Università di Bari.
Positano è considerato un eroe dell’indipendenza bulgara per aver salvato nel dicembre 1877 la città di Sofia dalla distruzione durante la guerra russo-turca. Proprio mentre le truppe russe si avvicinavano alla città, (Sofia fu liberata il 4 gennaio 1878) le truppe ottomane di Osman Nouri Pasha furono costrette a fuggire, ma non prima di minacciare di incendiare la città. I Turchi invitarono pertanto i diplomatici presenti a Sofia ad abbandonare la città in modo da avere campo libero per la distruzione.
Il Console italiano, decano del corpo consolare, non solo si rifiutò di abbandonare Sofia, ma fece tutto il possibile per salvare la città ed i suoi abitanti. Positano con l’aiuto del console francese Le Gay e di quello austro-ungarico convocò tutti i rappresentanti diplomatici e, insieme alle personalità più rappresentative della città, si opposero con una energica nota diplomatica al diktat dei Turchi. Minacciò Osman Nouri Pasha con gravi conseguenze diplomatiche se avesse continuato con il suo piano, mettendo in pericolo non solo la sua carriera diplomatica, ma anche la sua vita e quella dei suoi familiari.
Un resoconto dettagliato di questi avvenimenti è contenuto nel Rapporto che egli inviò al Ministro degli Affari esteri l’8 gennaio 1878, la cui trascrizione viene per la prima volta riportata nel volume di Stefano Baldi Ambasciatori d’Italia a Sofia. I protagonisti di 140 anni di relazioni diplomatiche fra Italia e Bulgaria (Ambasciata d'Italia a Sofia, 2020).
Vito Positano morì il 26 novembre 1886 in servizio a Yokohama.
In calce la trascrizione del Rapporto e ulteriore documentazione a testimonianza dell'azione dei Positano.
Biografia estratta dal libro di Stefano Baldi "Ambasciatori d’Italia a Sofia. I protagonisti di 140 anni di relazioni diplomatiche fra Italia e Bulgaria" (Ambasciata d'Italia a Sofia, 2020)