Anche da Parlamento Europeo, Camera e Senato arrivano dichiarazioni di sostegno e appoggio alla Giornata europea dei Giusti.

Gianni Pittella, Presidente S&D, ci ha inviato questo messaggio:

"Cari amici, cari colleghi,
Mi rammarico per non essere con voi oggi, ma permettetemi solo di esprimere una piccola riflessione sulla " Giornata Europea dei Giusti" che oggi celebriamo.
" I Giusti", uomini e donne che si sono battuti per un ideale, che sono stati perseguitati per il loro credo, perché la loro capacità di agire era così potente, che molti di loro hanno pagato con la vita il prezzo del loro coraggio.
Dalle vittime della mafia, a quelle dei genocidi, sino a quelle del fanatismo religioso: da qui il nostro dovere morale di agire, per dare un seguito alle loro azioni, per continuare sulla strada della solidarietà.
Per fare questo è necessario allontanare, innanzitutto, il clima di paura. É il momento caratterizzare la nostra azione con una doverosa riflessione, con maggiore capacità di comprensione e, infine, con la massima unità nelle decisioni. Dopo l’orrore della strage di Parigi, una volta sedimentate le forti emozioni, sarà bene per l’Europa imporre una svolta alla politica di contrasto del terrorismo di matrice fondamentalista. Che sia necessario prendere delle iniziative e fronteggiare la minaccia non v’è alcun dubbio."

Queste sono inoltre le dichiarazioni di Gabriele Albertini, senatore di Area popolare Ncd- Udc: "Il Nuovo Centrodestra aderisce alla giornata europea dei giusti che si celebra in tutta Europa il 6 marzo per ricordare gli uomini e le donne che con il loro coraggio hanno salvato vite umane in tutti i genocidi e totalitarismi. Questa giornata è di particolare significato perché insegna alle nuove generazioni il gusto del bene e della responsabilità. Ogni uomo ha sempre la prerogativa di diventare una barriera nei confronti del male e di aiutare una persona perseguitata con delle leggi ingiuste. I giusti che hanno salvato delle vite umane ci richiamano al dovere morale di prevenire i genocidi ed ogni forma di atrocità di massa. In particolare vorremmo dedicare questa giornata a quanti arabi e musulmani sono oggi in prima fila nella resistenza contro il fondamentalismo islamico e la promozione dei diritti umani nei loro paesi. Oggi vogliamo che la comunità europea,nello spirito degli uomini giusti diventi, un luogo di integrazione, di dialogo e di tolleranza".

Anche Milena Santerini, deputata del gruppo 'Per l'Italia- Centro Democratico' e prima firmataria di una proposta di legge per istituire la Giornata dei Giusti anche in Italia, esprime il sostegno alle celebrazioni: "Il 6 Marzo è stata celebrata in tutta Europa, com'è consuetudine fin dal 2012, la Giornata europea dei Giusti per ricordare chi ha tutelato e difeso la dignità umana durante genocidi e totalitarismi in tutto il mondo. Mentre attendiamo una giornata per ricordarli anche in italia, possiamo già inserire nel loro novero chi ha lottato contro la mafia o salvato i profughi del Mediterraneo. Rendere viva e rinnovata la memoria di questi esempi di grande valore morale e civile può insegnare a tutti l'importanza di sentirsi responsabili, in prima persona, della difesa dei diritti umani e del soccorso ai più deboli. Il ricordo dei Giusti richiama ognuno di noi all'impegno verso la democrazia, alla lotta contro il razzismo e l'intolleranza, ad avversare ogni forma di prevaricazione dell'uomo sull'uomo".

Ermete Realacci, presidente della VIII Commissione Ambiente della Camera, si esprime infine sul riconoscimento alla Guardia Costiera italiana in occasione della Giornata Europea dei Giusti: “Gli uomini e le donne della Guardia Costiera che si impegnano quotidianamente e rischiano la propria vita per soccorrere chi fugge da guerra, fame e terrore inseguendo una speranza oggi, Giornata Europea dei Giusti, vengono riconosciuti ‘giusti 2015’ insieme al giudice antimafia Rocco Chinnici e ad altri uomini e donne con storie e nazionalità diverse. Questi nostri concittadini rappresentano una delle facce migliori del Paese e ci rendono orgogliosi di essere italiani. Si tratta di un riconoscimento che parte dall’operazione Mare Nostrum e che ha grande valore e importanza. Tanto più in un Paese dalla memoria corta come l’Italia, in cui molti hanno dimenticato il nostro passato di emigrazione e nel quale troppo spesso purtroppo si interviene solo in caso di tragedie”.