Pubblichiamo l'introduzione al volume Solženicyn firmato da Ljudmila Saraskina ed edito dalla San Paolo. Questa è l'unica biografia autorizzata di Solženicyn, realizzata lavorando fianco a fianco con lo scrittore del Gulag.
Nelle pagine introduttive lo studioso Adriano Dell'Asta, docente di Lingua e letteratura russa all'Università Cattolica di Milano e curatore del libro, afferma: "Più passa il tempo e più Solženicyn si impone e si chiarisce nella sua 'essenziale inattualità'; è inattuale in quelli che sono i punti fermi della sua creazione: la riscoperta di un senso unitario del reale in un mondo dominato dalla divisione; la riscoperta della persona irriducibile e misteriosa in un mondo profanato, nel quale tutto è a disposizione per gli usi più incontrollati; la riscoperta della bellezza nel mondo sfigurato dei campi. Eppure proprio questi punti fermi così inattuali – unità, irriducibilità della persona e bellezza – sono anche tra le cose di cui il mondo contemporaneo ha maggiormente bisogno, quelle, essenziali, di fronte alle quali lo sguardo si sofferma con maggiore sorpresa ad ammirare".