L'equipaggio MOAS
Durante il fine settimana di Pasqua, oltre 8.500 persone sono state salvate nel Mar Mediterraneo. Tra le Ong impegnate in attività di ricerca e soccorso anche MOAS, l'organizzazione fondata da Regina e Christopher Catrambone a cui è dedicato anche un albero nel Giardino dei Giusti di Neve Shalom-Wahat el Salam.
Con questo messaggio Regina Catrambone racconta i soccorsi del solo weekend pasquale. Dalle prime ore di sabato 15 Aprile, infatti, MOAS è stata impegnata nel salvataggio e nell’assistenza di 9 imbarcazioni con a bordo circa 1.500-1.800 fra bambini, donne e uomini. Dopo aver portato a bordo 453 persone nell’arco della giornata e con la nave Phoenix a pieno carico, l’equipaggio è rimasto a monitorare per tutta la notte oltre 1.000 persone ancora ammassate sulle restanti imbarcazioni e in attesa di assistenza. La Phoenix è poi arrivata ad Augusta con le 453 persone e 7 salme, compresa quella di un bambino di 8 anni.
Questa situazione senza precedenti dimostra come la situazione nel Mediterraneo Centrale sia in netto peggioramento. "Nessuno ha visto nulla del genere prima d’ora - ha dichiarato Christopher Catrambone -. Dobbiamo ringraziare la professionalità e l’impegno senza sosta del nostro equipaggio per le tante vite tratte in salvo”.
Una dichiarazione a cui si aggiunge quella di Regina: "Il controllo delle frontiere non è la soluzione a questo problema; dobbiamo creare le condizioni per permettere alle persone di arrivare attraverso vie sicure e legali, questo è l’unico modo per combattere il traffico di esseri umani".