L'ultima minaccia arriva proprio nel giorno di Natale. Una bomba è esplosa davanti a un centro minorile fondato da Don Giacomo Panizza, a Lamezia Terme in un caseggiato confiscato alla cosca dei Corcasio.
Questa esplosione è stata preceduta da un'altra deflagrazione, di fronte a un negozio poco distante.
Il centro di Don Panizza è stato aperto lo scorso 31 agosto e questa non è la prima intimidazione che viene rivolta al centro fondato dal sacerdote, Progetto Sud: nel 2009 sono state manomesse alcune auto e qualche tempo dopo ci sono stati danneggiamenti e furti ai danni di una cooperativa del gruppo.
Netto il commento di Don Giacomo: "Questo ci sembra un messaggio molto chiaro ma noi andremo avanti con il nostro lavoro".
L'esplosione ha provocato lievi danni.
Lamezia, Bomba per il prete anti-ndrangheta
al centro di Don Giacomo Panizza

27 dicembre 2011
Approfondimenti su Gariwo
- La storia di un prete coraggioso [articolo]
- Roberto Saviano racconta di Don Giacomo Panizza
Approfondimenti sul web
Resistenza alla mafia
ribellione morale della società civile e ruolo delle istituzioni
Possiamo definire mafia un potere alternativo allo
Stato per il controllo - delinquenziale - sul
territorio. La mafia occupa il vuoto lasciato dallo Stato, e glielo
contende - anche con le stragi - quando le istituzioni tentano di colmarlo. Un approccio innovativo nell'analisi del fenomeno mafioso, utile nel determinare le condizioni per contrastarlo, parte dalla comparazione tra dominio delle cosche e Stato totalitario, nelle
forme e nei risultati del controllo sulla società, che risulta assoluto in entrambi i casi, in particolare nel diffondere il terrore, nel creare le élites criminali, nel colpire i "dissenzienti", nell'isolare le persone, nel rompere i legami di sangue, nel perpetrare la rassegnazione e la sottomissione, nel negazionismo.
Come per fermare un genocidio o incrinare la forza di un
regime totalitario occorre un intervento forte, sia per via statale che con la società civile, così per disinnescare la potenza della mafia
occorre la sinergia tra lo
Stato democratico e i cittadini, con la creazione di un polo di
attrazione alternativo, che solo l’iniziativa dei singoli può esercitare. Occorre la
differenza contagiosa dell’esempio edificante, il coraggio civile dei Giusti che scuota le coscienze, come è avvenuto negli anni ’80 e ‘90 con i giudici Falcone e Borsellino ...
I Giusti sono la spina nel fianco del potere mafioso: raccontare le loro
storie ... è un potente mezzo di lotta alle cosche, perchè mostra alle nuove generazioni una via d'uscita ... Per questo diventa importante l’idea innovativa dei Giardini dei Giusti contro la mafia: giardini per i giovani, ma anche per
scuotere la coscienza degli adulti.