Dopo i tragici eventi accaduti tra il 9 e il 10 novembre 1938 e conosciuti come la “notte dei Cristalli” (“Kristallnacht”), le organizzazioni femminili danesi decisero di aiutare i bambini e gli adolescenti ebrei tedeschi di Youth Aliyah a raggiungere la Danimarca. Molto spesso erano proprio i genitori a mandare oltre confini i figli, non essendo in grado di seguirli. Youth Aliyah riuscì a far giungere circa 300 bambini in Danimarca. Lì si sarebbero dovuti preparare alla loro futura emigrazione in Palestina. Quaranta di loro arrivarono nella piccola città di Nyborg, situata sulla costa orientale dell’isola di Funen. L’organizzazione e la distribuzione di questi giovani ebrei nelle famiglie locali danesi fu affidata alla Lega internazionale delle donne per la pace e la libertà, la cui leader a Nyborg era la signora Anna Christensen.
Anna inizialmente li iscrisse in una scuola a Nyborg, ma, dopo che la Danimarca fu occupata dalla Germania nazista, trasformò la cantina della sua casa sua una classe per ospitare i quaranta bambini ebrei, riuscendo a nasconderli dai tedeschi con l’aiuto dei suoi amici. Alcuni giorni dopo il raid, Anna grazie all'aiuto della resistenza danese, riuscì a portare la maggior parte dei bambini sulla costa, e a farli imbarcare per la Svezia.
Lo Yad Vashem conferì il titolo “Giusto tra le Nazioni” alla signora Anna Anna Christensen il 31 maggio 1966.
La storia del salvataggio degli ebrei danesi sarà raccontata nel libro di Andrea Vitello “Il nazista che salvò gli ebrei. La storia del salvataggio degli ebrei danesi” (Le lettere, Firenze, ottobre 2021). Il libro avrà la prefazione di Moni Ovadia e la postfazione di Gabriele Nissim.
Andrea Vitello, scrittore
Giardini che onorano Anna Christensen
Anna Christensen è onorata nel Giardino di Grumello Cremonese.