Nasce a San Nicola la Strada (CE) nel 1905. Dopo il servizio militare si arruola nella Guardia di Finanza e viene assegnato alla Brigata di Casamoro Porto Ceresio, in Lombardia, a un passo dalla Svizzera.
Nei giorni successivi all’8 settembre 1943, continuando a indossare la divisa, diventa il punto di riferimento per molti ebrei. Di notte, l’appuntato provvede a traghettare da Luino alla sponda lacustre del territorio svizzero, intere famiglie di ebrei in fuga dalla deportazione quando non dalla fucilazione. Il 17 febbraio 1944 Amato è sorpreso dai nazisti con documenti e valori da recapitare a una famiglia di ebrei già messi in salvo. Subito deportato in un campo di lavoro a Gusen (a un passo dal tristissimo campo di concentramento di Mauthausen), senza neppure poter avvisare la moglie e i due figli, vi muore di stenti il 27 febbraio del 1945.
Gli è stata conferita la medaglia d’oro al merito civile nel giugno del 2008 dal Presidente della Repubblica.
Giardini che onorano Domenico Amato
Domenico Amato è onorato nel Giardino di Grumello Cremonese.
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