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Giacomo Bassi (1896 - 1968)

falsificando i documenti, salvò numerose famiglie dalla deportazione

Giacomo Bassi nasce il 18 marzo 1896 a Gottro, in provincia di Como. Si diploma come geometra e durante la Prima Guerra Mondiale presta servizio militare sul fronte tridentino come Ufficiale di fanteria. Nel 1927, finita la guerra, si laurea in farmacia e successivamente in veterinaria. Durante gli studi supera un concorso nella pubblica amministrazione e diventa Segretario comunale. Lavora in un consorzio di Comuni, tra cui Canegrate, e prende servizio presso S. Giorgio su Legnano. Grazie all’intervento di Bassi l’intera famiglia Contente - composta da Israel, dalla moglie Paola e dai loro tre bambini - riuscirà a scampare alla deportazione.

Nel 1943 nell’ufficio di Bassi si presentano la signora Paola Contente con il figlio Nissim chiedendogli aiuto. Sfollati da Milano a Canegrate, dopo aver saputo del tragico massacro di ebrei a Meina sul Lago Maggiore, la famiglia Contente aveva tentato di espatriare in Svizzera ma sul confine viene respinta dalle autorità. Rassegnati, Israel e Paola con i tre figli non sanno cosa fare e rientrano in paese. Qualche giorno dopo Paola decide di chiedere aiuto al Segretario comunale, il dottor Giacomo Bassi.

Tutti dicevano che era una brava persona e che aveva già aiutato moltissima gente. Andammo da lui. Ci aiutò. Ci diede dei documenti in bianco e così cambiammo identità…” (Nissim Contente)

Bassi indica loro un fabbricante di timbri a Milano che può mettere sulle carte d’identità il timbro di una città siciliana e gli dice che come profughi dalla Sicilia può trovargli un alloggio nelle aule della scuola elementare di S. Giorgio su Legnano. Sotto il falso cognome di De Martino la famiglia vive per quindici mesi a S. Giorgio su Legnano, aiutata da Bassi che gli fornisce le tessere annonarie e spesso va a trovarli per assicurarsi che ricevano cibo a sufficienza.

Giacomo Bassi muore il 18 agosto 1968 a Gottro.
Il 6 settembre 1998 saranno i figli, ignari del gesto compiuto dal padre, a ricevere da Yad Vashem il riconoscimento postumo di "Giusto tra le Nazioni".

Su iniziativa dell'Associazione Senza Confini il 23 maggio 2010 il Comune di Seveso ha intitolato a Giacomo Bassi il Giardino dei Gelsi di via Verona.

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