Pfarrkirchen, in Germania, è la città natale di Erich Eder, l’Ufficiale Comandante della Wehrmacht a Mombaroccio, sulle colline di Pesaro, che strinse amicizia con Padre Sante Raffaelli, frate francescano che nel convento di Beato Sante nascondeva oppositori e diverse famiglie ebree.
Nel 1944, Eder compì a soli 21 anni un gesto che avrebbe segnato per sempre la sua vita e soprattutto quella dei perseguitati che grazie a lui si salvarono. Scoperta la loro presenza, infatti, Eder decise coraggiosamente di contravvenire agli ordini, rifiutandosi di denunciare l’accaduto e impegnandosi solennemente a non arrestare i fuggiaschi affidati alla protezione di Padre Sante. Tra di loro, anche Alfredo Sarano, segretario della Comunità ebraica di Milano, fuggito con la famiglia dopo aver nascosto le liste dei circa 14mila ebrei milanesi. Nell’agosto 1944, il convento, dove Eder aveva stabilito il quartier generale tedesco, fu inoltre mira dei bombardamenti alleati per ordine di Winston Churchill. Insieme ai frati, 300 civili tra cui moltissimi ebrei si trovavano nelle grotte sotto la chiesa. Eder rimase per due giorni prima di decidere di ritirarsi. Dopo il bombardamento, tornò, rischiando la vita, per verificare che i frati e i civili nascosti stessero bene. Miracolosamente, si salvarono tutti.
Per il suo gesto Erich Eder è onorato dal 6 marzo 2021 al Giardino Virtuale dei Giusti del Monte Stella di Milano. Il sindaco Petrucci ha ritirato la pergamena in onore di Eder e preso a cuore l’impegno di diffondere questa storia. La vicenda dei Giusti di Mombaroccio è seguita anche dalla Senatrice Liliana Segre, che ha firmato la prefazione di Siamo qui siamo vivi, opera sugli avvenimenti nel comune marchigiano.
Il sindaco di Mombaroccio Emanuele Petrucci ha compiuto questo settembre un viaggio di 820 km, parte in treno e parte in bicicletta, per onorare la memoria di Eder, incontrando a Pfarrkirchen il sindaco Wolfgang Beißmann. Un gesto dal grande valore simbolico che dimostra come le storie dei Giusti possano attraversare i confini, in questo caso di Italia e Germania, come esempio della memoria del bene nel mondo: il comandante tedesco Eder aveva compiuto proprio in bicicletta dopo la guerra il tragitto dalla Germania al santuario del Beato Sante per sciogliere il voto che aveva fatto durante i bombardamenti alleati sul convento e rincontrare i frati con i quali aveva stretto un legame di amicizia.
Durante la cerimonia il sindaco di Mombaroccio ha consegnato la pergamena di Gariwo ai familiari di Erich Eder.