Testimonianza di Leonora Sachsel Baglivo - S. Stefano Ticino, 29 marzo 2004
Le suore dell'Ordine di Santa Croce (suore svizzere) all'Istituto di Besozzo Superiore (Varese) hanno rischiato la vita ospitando me, mia sorella e altre bambine ebree, per quasi due anni.
Nello stesso istituto si erano sistemate le truppe fasciste e in seguito anche i loro familiari. Questo non ha impedito alle suore di tenerci lì, con il rischio immenso di essere scoperte. Infatti ho saputo che al termine della guerra, subito dopo la liberazione, è stato trovato l'elenco di tutte le suore e di noi bambine, per le quali era pronta la condanna… per fortuna non hanno fatto in tempo!
Inoltre la direttrice dell'istituto, Madre Maria Servetti, ha aiutato, attraverso strade particolari, moltissime persone a fuggire in Svizzera, tra cui mia madre e mia zia, mentre mia nonna è stata nascosta nell'infermeria dell'istituto.
Segnalate da Leonora Sachsel Baglivo
Giardini che onorano Madre Maria Servetti e Suore di Besozzo
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