
Maria Mascaretti
Maria Mascaretti nata a Piacenza nel 1901, laureata in francese, durante gli anni della Seconda guerra mondiale divenne vicecapo dell’ufficio anagrafe del Comune di Voghera. Dopo l’armistizio dell’8 settembre e l’occupazione nazista, in Italia si stava consumando una tragedia alla quale Maria Mascaretti decise di non rimanere indifferente.
Per impedire che venissero identificati come nemici dei nazisti, arrestati e deportati nei campi di sterminio, aiutò decine di ebrei di Voghera. Toglieva dallo schedario anagrafico i cartellini corrispondenti ai cittadini ebrei adulti, nascondendoli in un luogo sicuro. Inoltre, ometteva la dicitura obbligatoria di “razza ebraica” negli schedari dei minori. Così, molti ebrei vogheresi riuscirono a sfuggire alla persecuzione, divenendo “sconosciuti” all’anagrafe nel periodo della guerra. Maria Mascaretti ospitò, inoltre, in casa propria una decina di coppie di ebrei in fuga dalla deportazione. Fece tutto questo ben consapevole dei rischi che correva, se l’avessero scoperta l’avrebbero arrestata o addirittura deportata in Germania.
"La Mascaretti custodì gelosamente il suo segreto... era molto riservata e non accettava di vantarsene", raccontò un suo collega. Il suo atto eroico venne da pochi conosciuto durante la guerra. Maria Mascaretti morì a Rivanazzano nel 1979.
La sua storia, rimasta sconosciuta fino a poco tempo fa, è ora ospitata negli archivi del CDEC.
Nel gennaio del 2007 il sindaco di Voghera, ha richiesto l’esposizione di una targa all’ingresso dell’anagrafe in memoria di Maria, definita dal Sindaco “l’eroina della Shoah vogherese”.
Segnalata da Rinaldo Mascaretti
Giardini che onorano Maria Mascaretti
Maria Mascaretti è onorata nel Giardino di Grumello Cremonese.
Trovi un albero anche nel Giardino Virtuale Storie del Monte Stella.