È un libro adatto alle ultime classi della scuola primaria, che si può leggere in classe o assegnato come lettura individuale dalla Scuola Secondaria. Va accompagnato dalla discussione in classe dell’insegnante e può essere spunto di lavoro per tante attività ambientali di Ed. Civica e sui diritti.
Racconta la storia di Wangari Muta Mathai, la Signora degli alberi, come recita il titolo sotto. Fin dalla copertina veniamo colpiti da questa figura in primo piano questa donna di colore con un colorato abito tradizionale; i colori che sono stati scelti predominano in tutta la copertina e sono il verde con le sue tonalità e il giallo. Sullo sfondo troviamo delle foglie che sembrano come delle alghe fluttuanti.
Chi è Wangari? Perché la donna degli alberi?
Ce lo racconta Fulvia Degl’Innocenti con la sua penna delicata e incisiva al tempo
stesso permettendo al lettore di ripercorrere la storia di questa donna dalla sua
infanzia fino agli ultimi giorni della sua vita e si conclude con un capitolo che è una
speranza, dove Wangari, arrivata all’epilogo finale della sua vita, mostra ancora tutta
la sua determinazione, quella stessa che le ha fatto affrontare e superare tante
difficoltà (il razzismo, l’indifferenza perché donna, la separazione, il carcere).
Wangari, infatti, parla con la nipote e le dice che tutto quello che lei ha fatto nella sua
vita l'ha fatto perché le future generazioni avessero qualcosa, non rimanessero
senza niente. Che cosa ha fatto di tanto straordinario da meritare addirittura il
Premio Nobel per la Pace? Ha fondato un movimento che ha piantato 40 milioni di
alberi in Kenya e nelle zone vicine. Ha parlato alle donne di emancipazione e diritti e
con questo ha contribuito alla Pace e a salvaguardare l’ambiente.
Ilenia Severini