
Il volume si apre con il protagonista (lo stesso Wazem, noto collaboratore di Hugo Pratt) davanti al televisore che, in diretta, sta trasmettendo le terribile immagini dell’attentato mortale alle Twin Towers di New York.
La guerra lo riporta a pochi anni prima e alla necessità di dover rappresentare la sua esperienza attraverso una storia a fumetti: una passeggiata a Sarajevo, vissuta attraverso il prisma soggettivo dei suoi occhi e delle sue orecchie.
Wazem unisce il racconto alla cronaca, avvalendosi anche di immagini fotografiche di repertorio che riesce a integrare magistralmente nel fumetto, in modo da offrirci un affresco integrale della città di Sarajevo tra resistenza e ricostruzione.