“Il ragazzo dell’ultimo banco” edito da La Nuova Frontiera è un libro di estrema attualità. Un misto di mistero e curiosità anima i primi capitoli. La storia è ambientata in una scuola inglese dove arriva un nuovo compagno sconosciuto a tutti e taciturno.
Una volta c’era una sedia vuota in fondo all’aula, il terzo martedì dell’anno scolastico viene riempita da un nuovo bambino, Ahmet. Chi è? Da dove viene? Perché non parla? E, soprattutto, perché non fa la ricreazione insieme ai compagni?
Questo si chiedono gli altri bambini.
La lettura è piacevole e scorrevole, meglio se fatta a voce alta dall’insegnante alla classe.
In breve i misteri vengono sciolti: Ahmet è un ragazzino curdo, un rifugiato scappato con tutta la famiglia e arrivato in Inghilterra. Nel lungo viaggio perde la sorellina caduta in mare e i genitori non sa più dove sono.
A scuola non è facile integrarsi soprattutto perché non parla la lingua e viene preso di mira dai bulli.
Ma ci sono bulli più grandi da affrontare come quelli che fanno le guerre.
Sarà solo l’unione, la testardaggine e il coraggio di un gruppetto di compagni di classe a risolvere la situazione scrivendo addirittura a Sua maestà.
Un libro adatto dalla classe quinta della primaria a tutta la secondaria e che apre a tanti scenari di riflessione in classe: il concetto di rifugiato, i campi profughi, i Curdi e le minoranze etniche, il bullismo, la solidarietà del gruppo, l’amicizia…
Ilenia Severini