Ringrazio Gabriele Nissim per l’invito a rivolgermi a voi in occasione della Giornata dei Giusti dell’umanità e voglio salutare tutti coloro che prenderanno parte alle iniziative organizzate per celebrare questa importante ricorrenza. I valori della responsabilità, della tolleranza e della solidarietà che porta avanti la Fondazione Gariwo sono valori europei e spossiamo essere orgogliosi del fatto che l’Italia è stato il primo paese ad aderire ufficialmente alla giornata dei giusti dell’umanità istituita dal parlamento europeo nel 2012, che accolse la proposta di Gariwo di dedicare una ricorrenza ai Giusti.
Per diffondere e rafforzare questi valori è fondamentale mantenere vivo il ricordo delle figure esemplari che, in ogni tempo e luogo, hanno salvato vite e difeso diritti e dignità delle persone. Trasmettere questa memoria alle generazioni più giovani e un’opera di straordinaria utilità. L’Europa unita sappiamo che è nata dalle macerie della Seconda guerra mondiale e dalla tragedia dell’olocausto, con un impegno solenne: mai più. Eppure sappiamo che i germi dell’odio e della discriminazione non sono mai sconfitti del tutto; al contrario possono ricomparire sotto nuove forme di in tolleranza, di sopraffazione e di violenza, con conseguenze tragiche come quelle che vediamo oggi. Contro queste nuove forme di violenza e di sopraffazione si batte poggi il popolo ucraino che da più di un anno resiste eroicamente all’aggressione e alle barbarie inferte dall’invasione russa, in difesa dei nostri valori comuni di democrazia libertà e giustizia, si battono oggi i giovani iraniani e le donne iraniane che chiedono libertà e diritti e le giovani afgane che vogliono andare a scuola, coloro che salvano vite in mare. Teniamo viva allora la memoria delle donne e degli uomini che hanno dedicato la propria vita agli altri, in difesa dei diritti e della dignità umana, rinnoviamo l’impegno verso questi valori e continuiamo a promuovere una cultura del dialogo e dell’incontro anche attraverso i luoghi simbolici come i Giardini dei Giusti. Vi ringrazio.
