"Mio padre diceva sempre, raccontando la sua esperienza a Vienna nel 1938, che 'vedendo il tragico destino degli Ebrei è naturale provare profonda compassione e, dal punto di vista dell'umanità, sentirsi in dovere di aiutarli'. Questo messaggio secondo me ha senso solo se la storia di mio padre è considerata un esempio per il presente, un esempio che spinga le persone ad aiutare gli altri".

Queste le parole di Ho Manli, figlia di Ho Feng Shan, nell'intervista che abbiamo realizzato in occasione della cerimonia per la Giornata dei Giusti dell'Umanità 2018, quando abbiamo onorato nel Giardino di Milano il console cinese che a Vienna fornì passaporti falsi agli ebrei perseguitati.