Gariwo
https://it.gariwo.net/multimedia/produzioni-gariwo/andrew-spannaus-per-la-giornata-mondiale-della-liberta-di-stampa-25043.html
Gariwo

Andrew Spannaus per la Giornata mondiale della libertà di stampa

Il messaggio del Consigliere delegato Associazione Stampa Estera di Milano

L’Associazione Stampa Estera di Milano partecipa volentieri all’iniziativa di Gariwo in occasione della Giornata Mondiale della libertà di stampa, a fianco dei giornalisti indipendenti, soprattutto in questo momento di conflitto.

“La prima vittima della guerra è la verità”. Sono parole pronunciate da un senatore americano circa un secolo fa, ma il concetto è stato espresso spesso nella storia, secondo alcuni già dal grande drammaturgo greco Eschilo 2500 anni orsono.

Sappiamo quanto è difficile a volte in una società aperta distinguere la verità dalle bufale, figuriamoci mentre c’è una guerra in Europa, in cui competono delle narrazioni geopolitiche con grandi implicazioni per la direzione del mondo nei prossimi anni e decenni.

Nell’Occidente oggi attribuiamo un valore quasi supremo alla libertà di espressione, e i difensori di questa libertà devono essere i giornalisti, chiamati a raccontare i fatti in situazioni difficili, e anche a guardare dietro le apparenze per scoprire quanto non viene detto dalle istituzioni del potere.

A volte quelle istituzioni – anche dalle nostre parti – pensano più alla ragione di stato che ai diritti della stampa. In quei casi possiamo e dobbiamo batterci a difesa dei nostri diritti, sanciti dalle nostre costituzioni e dalle leggi che garantiscono questo principio così importante.

Ci sono società che mettono la stabilità politica, l’interesse delle strutture del potere, davanti alle libertà degli individui e della stampa. Mentre i principi liberali ci impongono di rispettare e cercare di collaborare anche con chi la vede in modo diverso, sono comunque convinto che certi valori – tra cui la liberta d’espressione, appunto – abbiano valenza universale: in tutto il mondo la gente vuole poter esprimere le proprie opinioni, e la libertà di stampa in particolare è un elemento fondamentale non solo per evitare l’oppressione dei popoli, ma anche per rendere più forte la società e le stesse istituzioni. La paura della stampa, della rivelazione di verità scomode, dimostra la debolezza delle strutture del potere.

Non possiamo che condannare senza mezzi termini il modo in cui il governo russo criminalizza il dissenso in questa fase, costringendo numerose testate indipendenti a chiudere ed anche i giornalisti occidentali a lasciare il paese, generando un vuoto di informazione e un clima di persecuzione per chi vuole raccontare la verità a prescindere da quale parte ci porta.

Salutiamo il coraggio dei giornalisti indipendenti, e riconosciamo l’importanza dell’iniziativa di oggi per esprimere la solidarietà a chi si batte da anni per la verità e contro ogni forma di violenza.

E’ in periodi come questo che il diritto all’opposizione, al dissenso, diventa una cartina di tornasole per ogni società. Dunque non possiamo avere paura di opporci a violazioni della libertà ovunque avvengano. Non esitiamo a richiamare i nostri governi quando sbagliano – alla Stampa Estera ne abbiamo molti, nel mio caso quello americano, non certamente immune dalle critiche. Ma è proprio grazie a questa possibilità di denuncia che possiamo commentare senza paura, senza coda di paglia, quanto avviene altrove.

Dobbiamo essere forti e coerenti, e non temere nemmeno di sottolineare gli errori di chi sta dalla nostra parte, per quanto scomodo. Criticare la chiusura dei partiti d’opposizione o la nazionalizzazione delle notizie televisive in Ucraina, per esempio, non significa prendere la parte di Putin; anzi, significa stare con il popolo ucraino per garantire che la lotta in corso sia una lotta per i principi più nobili, a favore della popolazione ucraina, come la nostra vicinanza ai giornalisti indipendenti in Russia significa stare con il popolo russo.

Esigiamo il rispetto della libertà di espressione in Russia, e la garanzia per i giornalisti indipendenti di poter lavorare. E affermiamo la necessità di combattere a favore di questo principio ovunque venga minacciato, per rimanere all’altezza dei principi che affermiamo. Solo in questo modo, con la difesa strenua della libertà in tutte le sue forme, si potrà porre fine a questa catastrofe

2 maggio 2022

Non perderti le storie dei Giusti e della memoria del Bene

Una volta al mese riceverai una selezione a cura della redazione di Gariwo degli articoli ed iniziative più interessanti. Per iscriverti compila i campi sottostanti e clicca su iscrizione.




Grazie per aver dato la tua adesione!

Guarda altro in “Produzioni Gariwo”

carica altri contenuti