"Trovo molto bella l'idea simbolica e reale del Giardino, perché la memoria è qualcosa che si cura, che deve crescere, che deve rinnovarsi, che dev'essere rilanciato verso il futuro".
"Quello che ho già visto nelle targhe è che il Giardino è proiettato non solo al passato, ma anche al presente e al futuro".
Anche Helena Janeczek, scrittrice tedesca naturalizzata italiana Premio Strega 2018 con "La ragazza con la Leica", era all'inaugurazione del rinnovato Giardino dei Giusti di tutto il mondo di Milano.
A cura di Joshua Evangelista, Ufficio Stampa e Comunicazione Gariwo