Ambasciatore americano nell’Impero Ottomano, testimone del genocidio armeno, ha raccolto fondi per gli orfani sopravvissuti e lavorato per il rimpatrio degli armeni che continuavano a morire di fame e di epidemie.
Ha reso pubbliche le documentazioni e i rapporti sul massacro degli armeni. Ha tenuto conferenze e scritto analisi sulla metodologia genocidaria, denunciando anche il ruolo e le responsabilità della Germania alleata dell'impero ottomano nella Prima guerra mondiale.