La storia di Sophie Scholl e del gruppo di universitari antinazisti della "Rosa Bianca", attivo a Monaco per circa un anno tra il 1942 e il 1943, sino all’arresto e alla condanna alla decapitazione dei suoi principali esponenti. Con i loro volantini i giovani esortano i tedeschi a rifiutare la politica dittatoriale di Hitler attraverso la disobbedienza alle leggi del Reich e la riaffermazione dei principi di tolleranza e giustizia. Durante la distribuzione dell’ultimo volantino, Sophie viene riconosciuta da un inserviente membro del partito nazista e arrestata con il fratello. Stessa sorte, poco dopo, toccherà agli altri membri del gruppo.