A Sofia un albero in onore di Dimitar Peshev

di Viviana Vestrucci, 28 giugno 2018

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In occasione del 75esimo anniversario del salvataggio degli ebrei di Bulgaria, il 21 giugno un albero è stato piantato nel giardino della Nuova Università Bulgara (NUB) di Sofia in onore di Dimitar Peshev, il vicepresidente del Parlamento bulgaro che nel marzo del 1943 impedì la deportazione dei 48mila ebrei del suo Paese. Alla cerimonia ha preso parte Gabriele Nissim, presidente di Gariwo, che ha riscoperto la figura di Peshev, ricostruendone la vicenda politica e umana nel libro L’uomo che fermò Hitler (Mondadori, 1998): dal “risveglio della coscienza” grazie all’incontro con l’amico d’infanzia, che lo mette in guardia sul destino degli ebrei, all’intervento per impedirne la deportazione, fino agli ultimi anni trascorsi in solitudine ai margini della vita sociale.

Il volume, uscito in Bulgaria in una nuova edizione (tradotta da Emilia Daskalova, a cura di Neli Radanova) è stato presentato nel corso della cerimonia dall’autore con lo storico Vesselin Metodiev e l’attrice e regista Eva Volitzer.

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Viviana Vestrucci

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