Lampedusa 3 ottobre 2013

di Mauro Matteucci, 3 ottobre 2019

Riflessioni

"Le donne e i bambini che riempiono le stive muoiono per primi. Li ritroveranno abbracciati, con le mani delle donne messe a coppa sulla bocca dei bambini per farli respirare qualche secondo in più, per impedire all'acqua di entrare nei polmoni." (A.Leogrande. La frontiera)

Nel giorno dell'anniversario di questa tragedia che vide morire davanti a Lampedusa 368 persone (con molte donne e bambini) quasi tutti eritrei in fuga dal dittatore Afewerki, dobbiamo ricordare - anche se di numerosi non sappiamo neppure i nomi - questi fratelli africani morti vicino al luogo per loro della salvezza. Non so se il 13 ottobre diventerà come proposto "Giorno dell'accoglienza e della solidarietà", ma quanto avvenne in quel tratto di Mediterraneo deve spingerci a rifiutare per sempre la disumanità che sembra pervadere le nostre città, i nostri paesi, i nostri quartieri, come un veleno inarrestabile attraverso la gelida indifferenza verso tutti coloro che nel disagio chiedono speranza.

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L'autore/L'autrice

Mauro Matteucci

Mauro Matteucci
Educatore
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