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Cari insegnanti,
vorremo aprire la decima e ultima settimana di proposte per una
didattica a distanza, con una frase da condividere con voi e i con i
vostri studenti, un monito che Felicia Bartolotta Impastato ripeteva ai
giovani che andavano a trovarla:
“Tenete alta la testa e la schiena dritta”
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Oggi è il ventottesimo compleanno di Enes Kanter. Musulmano, cresciuto in Turchia da genitori turchi è considerato uno dei migliori cestisti europei, dal 2011 milita nella NBA.
Da sempre Kanter è
stato in aperta opposizione al governo di Erdogan costandogli anni di
minacce e violenze verso lui e la sua famiglia. Nel 2017 perde la
cittadinanza turca, rischiando l’arresto anche all’estero.
Ti suggeriamo la lettura del libro Eroi dello sport di Daniele Marchesini, Il Mulino, 2016.
Quando un atleta
diventa eroe? Con uno stile asciutto ma mai scevro di aneddoti,
Marchesini tesse un racconto collettivo che riguarda da vicino tutti i
tifosi, di qualsiasi generazione.
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Novantanove anni fa nasceva Andrej Sacharov,
fisico sovietico, autore di importanti ricerche nel campo
dell’astrofisica e della fusione, tra i maggiori artefici della bomba
termonucleare sovietica. Per la sua attività in favore dei diritti
civili e per aver difeso la pace e la dignità umana nel GULag, viene
insignito del premio Nobel per la pace nel 1992.
Dal 24 gennaio 2003 ad Andrej Sacharov sono dedicati un albero e un cippo nel Giardino dei Giusti di Milano.
Per questa sera ti consigliamo il film Katyn di Andrzej Wajda (Polonia, 2007). Una
pellicola che getta una luce definitiva su un capitolo nascosto della
storia del '900, un episodio su cui troppo si è celato, su cui la
censura sovietica stessa ha imposto il suo fortissimo veto per troppo
tempo.
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Una storia non a lieto fine quella di Chico Mendes, difensore dei
diritti della sua gente e della foresta, che è stato tra i primi a
considerare l’Amazzonia come un tesoro da tutelare, piuttosto che un
territorio da sfruttare.
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Oggi vogliamo parlarti di due grandissimi dello sport italiano e precursori dello sport giusto:
Gaetano Scirea e Donato Sabia.
Gaetano Scirea, campione del mondo nel 1982,
elegante nel gioco e mai cattivo con gli avversari, è stato uno tra i
pochissimi giocatori nella storia del calcio a non aver mai ricevuto un cartellino rosso
dall'arbitro. Trent'anni dopo la sua morte prematura, Scirea continua a
rappresentare il calciatore corretto per antonomasia e un riferimento
inossidabile per i giovani.
Recentemente scomparso, Donato Sabia, è stato uno
dei più grandi campioni degli 800 metri italiani, oro a Goteborg 84 e
due volte finalista olimpico che pagò con l’emarginazione dalla squadra
il coraggio di non aver assunto sostanze dopanti, a quel tempo quasi istituzionalizzate.
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Oggi vogliamo concludere l’ultimo giorno di proposte per la didattica a distanza con l’invito a venire al Giardino dei Giusti di tutto il mondo di Milano. Un'oasi verde nel cuore della città, un luogo di memoria e di educazione.
Vieni a conoscere i Giusti e concediti una passeggiata all’aria aperta tra i cippi, le targhe e i ciliegi in fiore. Guarda il video per scoprire di più!
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