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"Free Nelson Mandela"

Madiba nella musica, nel cinema e nello sport

Nelson Mandela non era solo il padre della lotta contro l’apartheid. Era anche un simbolo, un’icona pop fortissima che ha ispirato il mondo della musica e del cinema - oltre a rappresentare un punto di riferimento per i valori dello sport, a cui era molto legato.

È il 1980, e Peter Gabriel dedica a Madiba la sua Biko, canzone che racconta la storia del protagonista della nonviolenza sudafricana ucciso dalle percosse della polizia. Dopo di lui, moltissimi artisti rendono omaggio con i loro brani all’uomo che, rinchiuso in una cella a Robben Island, era diventato il simbolo della lotta contro il regime di apartheid, da Stevie Wonder a Miles Davis, Bob Dylan, Lou Reed, Keith Richards. Gli Special AKA lanciano Free Nelson Mandela, i Simple Minds e Carlos Santana si esibiscono nel Mandela Day, Tracy Chapman canta Freedom Now, Bono degli U2 scrive Silver and Gold e stringe con lui un rapporto fortissimo.








Dal rock alle canzoni africane, dai brani di Giovanni Allevi al jazz, l’omaggio del mondo della musica a Mandela è continuato anche dopo la sua liberazione, a sostegno delle nuove battaglie di Madiba per il suo Paese: per i suoi 90 anni a Londra, gli artisti si sono esibiti sotto un maxi-schermo con il numero 46664, la matricola della sua uniforme carceraria a Robben Island, divenuto il numero di telefono con cui sostenere la campagna contro l'Aids.



Anche il cinema ha più volte reso omaggio a Mandela. L’ultimo film dedicato al leader sudafricano è il biopic Mandela: Long Walk to Freedom, appena uscito nelle sale americane, ma il grande schermo ha visto Madiba protagonista in diverse pellicole, da Il colore della libertà - Goodbye Bafana a Endgame, passando per un suo cameo nel Malcom X di Spike Lee e per il celebre Invictus di Clint Eastwood, il preferito di Madiba proprio perché legato al mondo dello sport.
Questa sua passione è stata decisiva perché il Sudafrica ottenesse - prima volta per il continente africano - lo svolgimento del Campionato mondiale di calcio nel 2010.




La poesia Invictus, del poeta inglese William Ernest Henley, ha accompagnato Mandela negli anni della sua prigionia:

Dal profondo della notte che mi avvolge,
Nera come un pozzo da un polo all'altro,
Ringrazio qualunque dio esista
Per la mia anima invincibile.

Nella feroce morsa delle circostanze
Non ho arretrato né gridato.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma non chino.

Oltre questo luogo d'ira e lacrime
Incombe il solo Orrore delle ombre,
E ancora la minaccia degli anni
Mi trova e mi troverà senza paura.

Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.

6 dicembre 2013

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