Il termine crimine contro l’umanità viene per la prima volta evocato in occasione del massacro degli armeni, ma verrà definito con precisione, all’interno del Diritto internazionale, solo in occasione del Processo di Norimberga.
Negli stessi anni verrà introdotto l’uso del termine genocidio, coniato dall’ebreo polacco Raphael Lemkin. Tal crimine, definito come la “sistematica distruzione di un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso”, verrà codificato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nella Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio del 1948.