Diritti umani e crimini contro l'Umanità
La ricetta per la libertà in Birmania secondo Amartya Sen
L'economista scrive sulle pagine de Il Sole 24 Ore suggerendo strategie per costringere il Paese a riforme liberali: un embargo sui prodotti che assicurano guadagni alla dittatura, il divieto di viaggi all'estero per gli esponenti del regime, restrizioni finanziarie sulle transazioni e una riconciliazione con il passato.
In Congo lo stupro è un'arma di guerra
Nel Paese africano la violenza sessuale è usata per seminare il terrore e accaparrarsi le risorse minerarie. Le donne stuprate sono 600 solo ai confini tra il Congo e l'Angola. Il ginecologo Denis Mukwege ha costruito un ospedale nell'Est del Paese dove ha operato più di 20 mila donne violentate. Una delle vittime afferma: "Noi siamo fiere e possiamo ancora alzare la testa".
Russia, il massacro dei reporter scomodi
Sulle pagine della Stampa Franchetti traccia un bilancio della situazione a Mosca: "Dal 2000 nel Paese ci sono stati 19 omicidi irrisolti di giornalisti, oltre a decine di brutali pestaggi. Solo quest’anno sono già stati ammazzati otto giornalisti. In quest’ultima settimana altri due sono stati ferocemente aggrediti".
Ti ricordi di Ken Saro-Wiwa?
Nel 1995 venne ucciso al termine di un processo-farsa l'attivista nigeriano che aveva lottato per i diritti del suo popolo, gli Ogoni, calpestati dalle compagnie petrolifere.
Un diario dal titolo Un mese e un giorno raccoglie le sue memorie di prigionia e a Roma va in scena lo spettacolo teatrale tratto dai suoi testi.
Allarme per l'imminente lapidazione di Sakineh
Secondo il Comitato internazionale contro le esecuzioni, Teheran avrebbe autorizzato l'esecuzione della condanna a morte di Sakineh Mohammed Ashtiani, la donna accusata dell'omicidio del marito.
Il rischio di un nuovo genocidio
Su Corriere TV la rubrica a cura di Antonio Ferrari sulle vicende che riguardano il Vicino Oriente. Per l'editorialista creare le condizioni per un nuovo genocidio è più facile di quanto si possa immaginare. Ferrari sottolinea l'importanza della "memoria" e l'attività del Comitato Foresta dei Giusti.
Genocidi e crimini contro l'Umanità
la negazione del valore dell'individuo
La prima definizione giuridica in materia di persecuzioni di massa risale al 1915 e riguarda il massacro delle popolazioni armene da parte dei turchi, cui seguono i processi delle Corti marziali a carico dei responsabili. Nel Trattato di Sèvres del 1920 le Grandi Potenze usano i termini di crimini contro la civilizzazione e crimini di lesa umanità.
Al termine della seconda guerra mondiale, di fronte alla tragedia della Shoah, il Tribunale Militare del processo di Norimberga contro i gerarchi nazisti stabilisce, in apertura, i crimini per i quali la Corte ha competenza...
Il 9 dicembre 1948 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite approva all’unanimità la Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, considerato il più grave crimine contro l'Umanità.
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La storia
Guardia Costiera
uomini e donne che rischiano la vita per soccorrere chi fugge da fame e violenze