29 maggio
Il dissidente del Bahrein ha annunciato la volontà di porre termine alla sua protesta estrema dopo che un altro detenuto politico, Najb Rajab, è stato rilasciato dalle autorità. Secondo il Washington Post al-Khawaja avrebbe dichiarato che oggi grazie al suo sciopero della fame "è aumentata la consapevolezza del mondo sulla grave crisi dei diritti umani" nello Stato mediorientale.
2 maggio
Se muoio continuate la mia protesta non violenta"
attivista del Bahrein in sciopero della fameL'oppositore politico del Bahrein Abdulhabi al-Khawaja è in sciopero della fame dall'8 febbraio. Arrestato nel 2011 con altri 13 attivisti con l'accusa di avere complottato contro lo Stato, ora dall'ospedale militare in cui è ricoverato ha fatto sapere alla BBC che sta bene "tranne che per l'alimentazione forzata", particolare che le autorità negano.
I familiari di Al-Khawaja hanno sollecitato una mobilitazione per il trasferimento a una corte civile del caso riguardante il loro congiunto, che li avrebbe preparati ad accettare la sua morte. Su Twittter moglie e figlia chiedono anche il diritto di far visita al marito e padre.
Nei lunghi mesi di detenzione l'attivista sarebbe stato sottoposto a violenze anche sessuali. Ora dal carcere chiede solo una cosa: "Se muoio continuate la mia protesta pacifica". Al-Khawaja è cittadino danese e anche l'ambasciatore della Danimarca è intervenuto domandando la sua liberazione.
Al-Khawaja sospende lo sciopero della fame
dopo 110 giorni
29 maggio 2012
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Il 9 dicembre 1948 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite approva all’unanimità la Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, considerato il più grave crimine contro l'Umanità.
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