Il Primo Ministro turco Recep Tayyip Erdogan si è scusato per l'uccisione di più di 13.000 curdi da parte dell'esercito nella seconda parte degli anni '30. I massacri avvennero quando i militari soffocarono una rivolta a Dersim con bombardamenti aerei e uso di gas venefici.
Le scuse giungono in un momento di tensione tra Ankara e la minoranza curda. Erdogan ha compiuto il suo gesto nel corso di un incontro tra alti papaveri del Partito che si è tenuto nella capitale Ankara.
"Se c'è bisogno di scuse da parte dello Stato, se una simile prassi è prevista dal galateo istituzionale, mi vorrei scusare e lo sto facendo", ha dichiarato Erdogan davanti alle telecamere. Il corrispondente della BBC da Istanbul Jonathan Head ha affermato che nella storia della Turchia vi sono molti capitoli bui, di cui i cittadini non sono informati, ma ora con le sue scuse a nome dello Stato turco il Primo Ministro ne ha aperto uno.