Il Binario21, Memoriale della Shoah, Milano (http://www.memorialeshoah.it/italiano/chisiamo.html#)
Il Memoriale della Shoah ha deciso di ospitare per la notte parte dei profughi arrivati a Milano e probabilmente già da lunedì prossimo potrebbe accogliere 30 donne con bambini, ha detto Roberto Jarach, vicepresidente della Fondazione, a Gariwo.
La Fondazione Memoriale della Shoah - che ha realizzato questo luogo di memoria presso il Binario 21 della Stazione Centrale di Milano, al di sotto del piano dei binari ordinari, per ricordare le migliaia di ebrei partiti da qui tra il 1943 e il 1945 verso i campi di sterminio nazisti - pensava da tempo a come contribuire per fronteggiare l'emergenza profughi.
Come siete arrivati a formulare questa proposta?
"E' una decisione presa dopo la sollecitazione partita dal Presidente della Fondazione, che mi ha sottoposto il quesito dell’opportunità di fare un gesto di questo genere, di trovare delle soluzioni. L'ipotesi di aiutare a dare un riparo a chi è arrivato in città, fuggendo dalla guerra e dalle persecuzioni, era stata esaminata già quando c’era stata la prima ondata di profughi siriani. Ma non riuscivo a trovare la soluzione adeguata. Questa volta lo sblocco vero della decisione è quello che non mi aspettavo, ovvero la disponibilità della Comunità di Sant’Egidio a fornirmi il supporto della presenza di volontari durante la permanenza degli ospiti, in modo da non avere noi il problema di trovare le persone per presidiare il Memoriale". (La Comunità di Sant'Egidio è uno dei promotori del Memoriale, NdR).
"Avendo superato uno degli ostacoli più grossi, ho riverificato le condizioni della struttura, le problematiche assicurative, e sto procedendo; poco fa ho sbloccato l’acquisto del materiale di protezione dei pavimenti e dei manufatti. Ora devo dare a Sant’Egidio la conferma che lunedì possono fare arrivare i letti dalla Protezione Civile. Lunedì potremmo averli. Quindi lunedì notte la struttura attrezzata potrebbe entrare in funzione".
Il vostro è un gesto importante, dopo le tensioni sorte tra le istituzioni su come dare accoglienza ai profughi in arrivo a Milano, e temporaneamente “parcheggiati” alla Stazione Centrale.
"Abbiamo voluto dare un segnale proprio nella linea della negazione dell’indifferenza, visto che noi, nel Memoriale, ci presentiamo con la scritta “indifferenza”, volevamo dimostrare che quello che è stato non si ripete, e per quanto ci riguarda vogliamo fare il possibile e mostrarci attivi nella ricerca di soluzioni”.
'Indifferenza”'è la scritta che campeggia a caratteri cubitali all’entrata del Memoriale della Shoah. Un monito ai visitatori per ricordare quanti, durante i rastrellamenti da parte di fascisti e nazisti, si erano voltati dall’altra parte, per non vedere gli ebrei che venivano deportati da Milano verso Auschwitz-Birkenau e Bergen Belsen, o nei campi italiani di raccolta di Fossoli e Bolzano, e partivano proprio dal Binario 21.
