Ruki Fernando e Padre Praveen Mahesan sono stati rilasciati dopo una detenzione di 48 ore con l'accusa di sobillare disordini tra le etnie che abitano lo Sri Lanka. Hanno rischiato fino a 20 anni di carcere, ma secondo le organizzazioni per i diritti umani che si sono mobilitare per chiedere la loro liberazione non sono altro che attivisti per la riconciliazione dopo la sanguinosa guerra tra singalesi e tamil.
I due erano stati fermati nella città di Kilinochchi, dove avevano sede i quartieri generali delle Tigri Tamil. Secondo il governo vi sono alcuni militanti che cercano di addestrare giovani tamil disoccupati per fare rivivere la formazione militare. Tuttavia Fernando e Padre Mahesan stavano semplicemente facendo volontariato con persone che hanno avuto parenti rapiti o uccisi da entrambe le forze in lotta durante e subito dopo il conflitto.
Questo mese l'Inghilterra, gli USA, la Macedonia, il Montenegro e le Mauritius hanno sollecitato un'inchiesta indipendente dell'ONU sui crimini commessi nell'isola in passato.