Ourouba Barakat, 60 anni, e la figlia Halla, 23, cittadina USA dalla nascita, sono state trovate uccise a coltellate nel loro appartamento in Turchia. La donna più anziana era parte del movimento d'opposizione Syrian National Coalition ed era molto impegnata nel denunciare l'uso della tortura nelle carceri di Damasco.
Dagli anni '80 in esilio, la donna aveva vissuto con la figlia nel Regno Unito e negli Emirati Arabi, prima di trasferirsi nella parte asiatica di Istanbul. Il suo gruppo politico ha rilasciato un comunicato dove indica come autori del duplice omicidio "la tirannide e il terrorismo".
Un appello è invece pervenuto da parte dell'Associazione dei Giornalisti Siriani a favore della figlia Halla, redattrice del giornale di Dubai Orient News, di proprietà dell'attivista dell'opposizione siriana Ghassan Aboud. Inoltre Halla lavorava anche come corrispondente estera del canale turco TRT. I giornalisti siriani hanno richiesto ad Ankara un'inchiesta rapida e trasparente e fatto appello alla protezione dei reporter basati nel Paese.
Secondo la CNN, Ourouba Barakat aveva ricevuto telefonate con minacce di morte. Oltre alla sua militanza nell'opposizione siriana, avrebbe anche svolto attività di assistenza ai rifugiati siriani in Turchia.