Genocidio armeni
La memoria inutile
Editoriale di Gabriele Nissim, presidente di Gariwo
Ho immaginato in questa settimana lo stupore che Armin Wegner, di cui racconto la storia nella Lettera a Hitler, avrebbe potuto provare a Roma di fronte alle parole di Papa Francesco sul
…"Non in nostro nome"
Il manifesto firmato da intellettuali, laici e religiosi, ebrei e cristiani, in segno di solidarietà con il popolo armeno armeno, Papa Francesco e il Catholicos. Gabriele Nissim e tutta Gariwo esprimono la loro adesione al manifesto.
"Il primo genocidio del Novecento"
Con l'avvicinarsi del centesimo anniversario del Metz Yeghern, papa Francesco ha aperto l’omelia di domenica 12 aprile in San Pietro ricordando, con le parole di Giovanni Paolo II, lo sterminio degli armeni come “primo genocidio del Novecento”.
Nuova sede per la Hrant Dink Foundation
In coincidenza con il 100esimo anniversario del genocidio armeno la Hrant Dink Foundation ha inaugurato una nuova sede a Istanbul, che darà risalto all'eredità culturale del popolo armeno. Il centro ospita anche la redazione del settimanale Agos, fondato e diretto dal giornalista turco-armeno Hrant Dink, ucciso nel 2007.
Cento anni dal genocidio armeno
Hitler aveva avvertito: "Chi parla ancora oggi dell'annientamento degli armeni?". A cento anni esatti dal genocidio degli armeni, possiamo rispondere: oggi sono pochi a parlarne, a scriverne, a ricordarsi di quell'immane carneficina. Di Niccolò Rinaldi
Armin T. Wegner, una 'buona luce' per l'Armenia
Relazione di Michele Wegner, figlio del Giusto fra le nazioni Armin T. Wegner, per il convegno La Storia & le Storie: narrazioni e testimonianze del genocidio armeno tenutosi il 26 marzo per commemorare il centenario del Metz Yeghern. Il 21 aprile uscirà La lettera a Hitler, il libro di Gabriele Nissim dedicato al Giusto per gli armeni e per gli ebrei.
Metz Yeghern
il genocidio degli armeni
Nel quadro del primo conflitto mondiale (1914-1918) si compie, nell’area dell’ex impero ottomano, in Turchia, il genocidio del popolo armeno (1915 – 1923), il primo del XX secolo. Con esso il governo "dei Giovani Turchi", che ha preso il potere nel 1908, attua l’eliminazione dell’etnia armena, presente nell’area anatolica fin dal VII secolo a.C.
Nella memoria del popolo armeno, ma anche nella stima degli storici, perirono i due terzi degli armeni dell'Impero Ottomano, all’incirca 1.500.000 persone. Molti furono i bambini islamizzati e le donne inviate negli harem. La deportazione e lo sterminio del 1915 sono stati preceduti dai pogrom del 1894-96 voluti dal Sultano Abdul Hamid II e da quelli del 1909 attuati dal governo "dei Giovani Turchi".
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"La lettera a Hitler" - Le parole di Pietro Kuciukian
per il nuovo libro di Gabriele Nissim