Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo aveva invitato la Turchia a considerare l'ipotesi di un'inchiesta indipendente sul genocidio armeno: "Come tedesco e presidente di un parlamento multinazionale devo convivere ogni giorno con il passato del mio Paese, che sta affrontando la sua storia".
La Turchia risponde con il ministro per gli Affari europei Egemen Bagis che afferma "Siamo pronti a stabilire una commissione internazionale di storici" sulla questione armena e ad "accettare le conclusioni della commissione, se queste saranno basate sugli archivi non solo di Turchia e Armenia, ma anche di Germania, Gran Bretagna, Francia, Usa e così via".
Genocidio armeno: via libera a un'inchiesta internazionale
il si della Turchia per un indagine indipendente

Bambini rifugiati
9 febbraio 2012
Metz Yeghern
il genocidio degli armeni
Nel quadro del primo conflitto mondiale (1914-1918) si compie, nell’area dell’ex impero ottomano, in Turchia, il genocidio del popolo armeno (1915 – 1923), il primo del XX secolo. Con esso il governo "dei Giovani Turchi", che ha preso il potere nel 1908, attua l’eliminazione dell’etnia armena, presente nell’area anatolica fin dal VII secolo a.C.
Nella memoria del popolo armeno, ma anche nella stima degli storici, perirono i due terzi degli armeni dell'Impero Ottomano, all’incirca 1.500.000 persone. Molti furono i bambini islamizzati e le donne inviate negli harem. La deportazione e lo sterminio del 1915 sono stati preceduti dai pogrom del 1894-96 voluti dal Sultano Abdul Hamid II e da quelli del 1909 attuati dal governo "dei Giovani Turchi".
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Multimedia
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Pietro Kuciukian, Console onorario della Repubblica d'Armenia In Italia

La storia
Naim Sefa Bey
il funzionario turco che aiutò gli armeni durante il genocidio e ne testimoniò il progetto di sterminio