L'Egitto del dopo-Morsi potrebbe diventare il primo Paese islamico a riconoscere il Metz Yeghern, lo sterminio degli armeni comandato dal governo dei Giovani Turchi nel 1915. La proposta è stata avanzata dall'avvocato egiziano Muhammad Saad Khairallah, direttore dell'Istituto del Fronte Popolare in Egitto, che ha ottenuto di essere ascoltato dal Tribunale del Cairo il prossimo 5 novembre.
L'annuncio è stato dato nel corso di un programma tv cui ha partecipato anche il professore di Diritto Internazionale all'università della capitale egiziana Ayman Salama. Quest'ultimo ha ricordato a milioni di telespettatori che nel 1919 ci fu un processo a carico dei responsabili del genocidio armeno, terminato con 20 condanne, di cui tre alla pena capitale. Già nel 1915, ha spiegato lo studioso, Russia, Inghilterra e Francia avevano dichiarato congiuntamente che avrebbero considerato i massacri come "crimini commessi contro l'umanità e la civiltà".