Genocidio Ruanda
Quando riconciliazione fa rima con comunione
Sono passati 23 anni dai cento giorni che nel 1994 segnarono la storia del Ruanda: la ferita del genocidio dei Tutsi avrebbe avuto bisogno di parecchio balsamo per potersi rimarginare. Il balsamo è l'Umuganda.
Lottiamo contro il negazionismo, rafforziamo il nostro progresso
Il 7 aprile il Ruanda sarà immerso nella commemorazione del genocidio dei Tutsi. Da ventitré anni, tale data segna l'inizio di un lungo periodo di lutto e di riflessione. Di Françoise Kankindi
I musulmani in Ruanda, una comunità che salvò i Tutsi durante il genocidio
Durante il genocidio dei Tutsi in Ruanda, l'Islam non è stato tra gli obiettivi del genocidio, per cui i musulmani hanno potuto tenersi lontano dai massacri proteggendo i Tutsi della loro comunità. Infatti il posto più sicuro a Kigali durante il genocidio fu Biryogo, il luogo dove si riunì la maggior parte dei musulmani. Di Françoise Kankindi
Ricordare combattendo l’ideologia genocida
Editoriale di Françoise Kankindi, Bene Rwanda
La 22° Giornata della Memoria del Genocidio dei Tutsi, Kwibuka 22, ha come tema la lotta contro l’ideologia genocida che ha permeato profondamente la società ruandese sin dal 1959 per arrivare al suo culmine nel ’
…Tra il Ruanda e il Congo
La seconda parte del viaggio di Mauro Matteucci, tra i Memoriali del genocidio ruandese del 1994 e i territori teatro dello scontro con il movimento congolese M23.
L'ONU condanna le violenze in Burundi
Passa la risoluzione redatta dal Quay d'Orsay per il Burundi, dove i tutsi sono di nuovo in fuga dalle città, com'era successo in Ruanda nel 1994. Lo stesso giorno, Amnesty e altre quattro grandi associazioni per i diritti umani hanno dichiarato che la "diplomazia preventiva dev'essere più di uno slogan alle Nazioni Unite".
Ruanda 1994
lo sterminio dei tutsi e degli hutu moderati
Dal 6 aprile al 16 luglio 1994 si compie in Ruanda, piccolo Stato dell’Africa centrale, nella regione dei Grandi Laghi, il genocidio dei tutsi e degli hutu moderati per mano degli ultrà dell’Hutu Power e dei membri dell’Akazu.
La regione Ruanda-Burundi, esplorata a fine ‘800 dai tedeschi, viene affidata con mandato della Società delle Nazioni, nel 1924, al Belgio. Forti delle teorie fisiognomiche ottocentesche, i belgi si appoggiano, nello sfruttamento coloniale, all’etnia tutsi, che si era conquistata la corona intorno al XVI secolo, unificando il Paese e instaurando un regime monarchico di tipo feudale, sottomettendo gli hutu e i twa. Nel 1933 i belgi inseriranno l’etnia di appartenenza (hutu e tutsi) sui documenti di identità ruandesi.
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Multimedia
Intervista a Pierantonio Costa
dal blog di Beppe Grillo, in collegamento via Skype da Kigali

La storia
Damas Mutezintare Gisimba
direttore di un orfanotrofio, salvò più di 400 persone dalle milizie interahamwe