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Il cinema racconta il cervello

terza rassegna Cervello&Cinema

Parte il 23 settembre la terza edizione di Cervello&Cinema all’Aneo-Palazzo del Cinema: sette film cult per spiegare le ricerche più all’avanguardia nel campo delle neuroscienze.

Fino a pochi decenni fa si pensava che esistesse un cervello “giusto” e un cervello “sbagliato”: quello sbagliato, ovviamente, apparterrebbe alle persone con comportamenti devianti da quella che era considerata la norma. Oggi le neuroscienze hanno dimostrato che l’idea di un cervello “giusto” ovvero normale, è un concetto molto arbitrario. Ci sono persone che hanno comportamenti anomali, ma qualità intellettuali, affettive, creative superiori alla norma. Occupandomi di neuroscienze, ho spesso pensato che questo accomuna il mio lavoro a quello di Gabriele Nissim. Anche i Giusti, prima di lui, erano un concetto assolutistico, bianco a nero. Dovevi essere un eroe per ottenere il titolo. Gabriele ha dimostrato che non è così, la realtà non è mai bianca o nera, ma composta da mille sfumature di grigio, e anche chi non è sempre virtuoso può avere comportamenti di straordinario coraggio e salvare vite.

Di cervelli anomali parla la terza rassegna di Cervello&Cinema, sette incontri a ingresso gratuito in cui presentiamo film cult, dibattuti da scienziati, psichiatri e psicanalisti. CuriosaMente, Indizi di ordinaria follia avrà luogo dal 23 al 29 settembre presso l’ANTEO-Palazzo del Cinema di Milano (da lunedì 23 a venerdì 27 alle 19.30, sabato 28 e domenica 29 alle 11 è possibile prenotare su www.brainforum.it). La sfida è quella di interessare alla scienza un pubblico molto ampio, soprattutto di giovani, secondo i criteri dell’edutainment. Patrocinato dal Comune di Milano, sostenuto incondizionatamente per il terzo anno consecutivo da Roche, il Festival è organizzato da BrainCircleItalia in collaborazione con IRCCS Ospedale San Raffaele, ELSC (il prestigioso centro di ricerca sul cervello della Hebrew University of Jerusalem) e ANTEO Palazzo del Cinema.

Perché cervelli “diversi2? Perché spesso le anomalie aiutano a comprendere il funzionamento del cervello, e ci sono magnifici libri, scritti in modo divulgativo e divertente da grandi scienziati come Oliver Sacks e Vilaynur S.Ramachandran, che proprio questo raccontano. Consiglio a chiunque sia curioso di capire i segreti del cervello umano, di leggere “L’uomo che scambiò la moglie per un cappello” di Sacks, e “L’uomo che credeva di essere morto” di Ramachandran, due raccolte di casi clinici ai limiti dell’assurdo, ma illuminanti sul funzionamento di quella che il neuroscienziato italiano Antonio Cerasa ha definito la nostra “scatola magica”. E soprattutto “La mente alterata: cosa dicono di noi le anomalie del cervello” di Eric Kandel uscito l’anno scorso anche in Italia per i tipi di Raffello Cortina Editore.

Il festival prende l’avvio Lunedì 23 settembre alle 19.30 con Hugo Cabret di Martin Scorsese, un film delicato e struggente con un cast di superstar (Ben Kingsley, Jude Law, Sacha Baron Cohen), che aprirà il dialogo sulle illusioni visive e su come la magia inganna i sensi. Carlo Faggi, illusionista e divulgatore scientifico, e David Burr, docente dell’Università degli Studi di Firenze, racconteranno come spesso ciò che crediamo di vedere non sia la realtà, ma una finzione del nostro cervello e come la verità sia sfuggente, anche dove pare indiscutibile. E soprattutto perché il cervello ha bisogno di illudersi.

Martedì 24, sempre alle 19.30, si continua con Ragazze interrotte di James Mangold, vincitore di numerosi premi, tra cui un Oscar e un Golden Globe per Angelina Jolie. Il film racconta la vita di un gruppo di ragazze con disturbo della personalità, una patologia frequente ma spesso non correttamente diagnosticata, che provoca molte sofferenze alle giovani e alle loro famiglie. Ne parlerà Cesare Maffei, ordinario di psicologia clinica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele, uno dei massimi esperti in questo campo.

Mercoledì 25, Letizia Leocani, neurologa, e Antonio Malgaroli, docente di fisiologia umana, entrambi Università Vita-Salute San Raffaele, parleranno dei rituali ossessivi, che sono molto più frequenti di quanto si pensi. C’è chi controlla cento volte che le porte siano chiuse, chi si lava ripetutamente le mani e chi scende dal letto sempre con lo stesso piede. Sono tutte manifestazioni di una patologia che denota un disagio profondo e che oggi presenta nuove possibilità di cura. Il film è il magnifico Qualcosa è cambiato di James L. Brooks, con la geniale interpretazione di Jack Nicholson.

Della dipendenza da gioco d’azzardo, una vera e propria piaga nel mondo odierno, si parlerà Giovedì 26 con Massimo Clerici, dell’Università degli Studi di Milano Bicocca e Luigi Gallimberti, presidente Fondazione Novella Fronda, Human Science and Brain Research. Oggi gli scienziati tendono a considerare le dipendenze, tra cui il gioco d’azzardo, come una vera e propria malattia del cervello, che va affrontata con nuove metodologie, superando la mera visione psicanalitica. È un approccio che apre la strada a terapie innovative. Il film è Il giocatore, di John Dahl, un capolavoro assoluto con Matt Damon e Edward Norton.

“Scintille di pazzia” è il titolo dell’incontro di Venerdì 27 con Francesco Benedetti, psichiatra e professore presso l’Università Vita-Salute San Raffaele. Il tema è il rapporto tra la follia e l’arte, in particolare le depressioni e il bipolarismo, dai quali tanti artisti sono affetti, tanto che c’è chi sostiene che per raggiungere la massima creatività sia necessario alterare lo stato di coscienza. Depressa, fino al suicidio, era la grande scrittrice Virginia Wolf, alla quale è dedicato il film The Hours, di Stephen Daldry, con un cast stellare: Nicole Kidman, Meryl Streep e Julienne Moore.

Sabato 28 e domenica 29 gli incontri avverranno alle 11 del mattino, secondo una formula che è stata sperimentata con successo all’Anteo l’anno scorso. La nota psicanalista Simona Argentieri parlerà Sabato 28 settembre di un tema di grandissima attualità, il bullismo, e delle dinamiche di gruppo che portano individui, innocui da soli, a derive aggressive e violente. Il film è un capolavoro poco noto al grande pubblico, L’onda, di Dennis Gansel, basato su un esperimento sociale realmente avvenuto in una scuola californiana nel 1967, per spiegare agli alunni l’origine del nazismo.

Gran finale domenica 29, sempre alle 11, con il film Corpo e anima, di Ildikó Enyedi, Orso d’Oro a Berlino due anni fa, una delicata storia d’amore tra due persone che non sanno comunicare i propri sentimenti, ma che sognano lo stesso sogno. Il tema è il quadro autistico, una sindrome che sta crescendo esponenzialmente e di cui non si conoscono le cause. Una ricerca attualissima lo legherebbe a disfunzioni nel microbiota, la composizione della flora batterica nell’intestino, che viene spesso definito il “secondo cervello” per il numero di neuroni presenti al suo interno. Ne parlerà Antonio Persico, Professore presso l’Università degli Studi di Messina.

Per maggiori informazioni: www.brainforum.it

Viviana Kasam, giornalista e presidente Brain Circle Italia

11 settembre 2019

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