Grazie alle edizioni Erickson è uscito finalmente in italiano il libro di Svetlana Broz "Good People in the Evil Time", in cui sono raccolte le storie di solidarietà tra le diverse etnie durante la pulizia etnica in Bosnia-Erzegovina. Trasferitasi da Belgrado a Sarajevo, per il suo lavoro a favore della riconciliazione Svetlana Broz è stata più volte minacciata di morte. Attivista dei diritti umani, la nipote di Tito ha fondato la sezione bosniaca del Comitato per la Foresta dei Giusti (GARIWO di Sarajevo).
Aggiornamento
13 febbraio 2009, ore 16.30 - via Cavour, 4 Firenze. Presentazione del libro a Palazzo Panciatichi, Sala del Gonfalone. Intervengono: Svetlana Broz, Ambra Giorgi (Presidente commissione attività culturali), Andrea Dabizzi (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione Europea), Dunja Badnjevic (scrittrice).
I Giusti nel tempo del male
finalmente in italiano il libro di Svetlana Broz

La copertina del libro
30 marzo 2008
Approfondimenti su Gariwo
- I giusti nel tempo del male. Testimonianze dal conflitto bosniaco [libro]
- Svetlana Broz, Erickson, Gardolo, 2008
La pulizia etnica
nella ex-Jugoslavia
La Jugoslavia federale era costituita da sei repubbliche (Serbia, Croazia, Slovenia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia) e due regioni autonome unite alla Serbia (Kosovo e Vojvodina). Con la morte di Tito, nel 1980, scoppiano le tensioni politiche che sono all'origine della guerra civile tra le varie repubbliche che componevano lo Stato federale.
Nel periodo che va dal 1990 al 1999, con un precedente nel 1989, quando la Serbia si oppone all'autonomia del Kosovo, le parti in guerra utilizzano a più riprese la pulizia etnica per prevalere.