Una commemorazione
Una Corte d'appello olandese ha stabilito che il Paese Basso è responsabile della morte di tre musulmani nel massacro di Srebrenica.
A Srebrenica gli uomini guidati dal generale Ratko Mladic sterminarono circa 8 mila civili. Nella città era presente un gruppo di Caschi blu olandesi che, quando si resero conto che le forze di Mladic stavano per avere la meglio, costrinsero migliaia di famiglie musulmane a lasciare la città assediata, firmando la condanna a morte dei loro uomini.
I soldati di Mladic condussero i maschi che avevano già compiuto 16 anni qualche kilometro più in là e li uccisero.
Il caso è stato aperto da Hasan Nuhanovic, un interprete che perse un fratello e il padre, e dai familiari dell'elettricista Rizo Mustafic. Secondo loro i Caschi blu avrebbero dovuto proteggere questi uomini. Il tribunale civile ha sostenuto che i tre furono gli ultimi ad essere espulsi dalla città dai Caschi blu che a quel punto si erano resi conto di qual era il destino che li attendeva.
Questa sentenza potrebbe avviare nuovi processi per episodi simili e, in senso più ampio, a richieste di risarcimento ai Paesi che forniscono truppe per le missioni di peacekeeping.
(Foto di Nacho Fradejas)