142 anni di reclusione sono la pena comminata complessivamente a quattro ufficiali serbo-bosniaci che nel 1995 massacrarono 1.200 prigionieri musulmani nella fattoria di Branjevo, negli stessi giorni e contestualmente alla strage di Srebrenica.
Si tratta di Stanko Kojic, Zoran Goronja, Vlastimir Golijanin e Franc Kos, quest'ultimo di nazionalità slovena. I quattro facevano parte del famigerato "X guastatori" guidato da Ratko Mladic. I reati di cui sono stati dichiarati colpevoli sono, come per il loro generale, quelli di "crimini contro l'umanità".
Il massacro di Srebrenica, di cui la strage di Branjevo fa parte, è qualificato come "genocidio" dalla giustizia internazionale, ma per i giudici nel caso dei quattro condannati non è stata provata "l'intenzione di commettere genocidio".