Árpád Weisz nasce da due ebrei ungheresi, dopo aver ottenuto dei buoni successi come calciatore diventa allenatore conquistando tre scudetti: uno con l'Ambrosiana (1929-30) e due con il Bologna 1935-36 e 1936-1937). Nel 1937 con la squadra bolognese vince il Torneo dell'Esposizione universale, un "antenato" della Champions League, mettendo a tacere il Chelsea con un 4-1.
L'allenatore ha firmato un manuale del calcio, è stato lo scopritore di Giuseppe Meazza ed è stato uno dei primi a mettersi in tuta da ginnastica per scendere in campo assieme ai giocatori.
La persecuzione nazista contro gli ebrei ha colpito anche lui e la sua famiglia: i Weisz vennero dapprima rinchiusi in campi di lavoro e, successivamente, deportati nei campi di sterminio di Auschwitz, dove trovarono la morte.
Per lo scorso Giorno della Memoria allo Stadio Meazza di Milano è stata posta una targa in memoria dell'allenatore.