Andrei Sannikov, candidato alle elezioni presidenziali della Bielorussia, ex vice Ministro degli Esteri e dissidente, è stato condannato a 5 anni di carcere con l'accusa di aver organizzato proteste contro la rielezione del Presidente Lukashenko per la quarta volta consecutiva.
Sannikov, co-fondatore dell'organizzazione in difesa dei diritti civili Charta 97, era uno dei sette candidati alla presidenza arrestati il 19 dicembre scorso, durante una manifestazione a Minsk contro i risultati elettorali a cui parteciparono migliaia di persone. La repressione del dissenso fu violenta.
Tra gli arrestati anche la moglie di Sannikov che è stata condannata a 2 anni di carcere con la condizionale. Irina Khalip, giornalista della testata di opposizione Novaia Gazeta, colpevole di aver partecipato alle proteste.