Chi si oppone al regime di Alexander Lukashenko non può lasciare la Bielorussia. Secondo quanto si legge sul New York Times nell'ultima settimana ad almeno una decina di persone tra giornalisti e dissidenti è stato vietato di attraversare il confine con l'Europa o sono stati informati che non gli è più permesso di lasciare il Paese.
Sebbene il Governo non abbia offerto spiegazioni, il provvedimento sembra una risposta alle nuove sanzioni imposte dall'Unione Europea che, tra l'altro, impediscono ai gerarchi di entrare in Europa.
Giovedì i frontalieri hanno bloccato due giornalisti indipendenti che avrebbero dovuto intervenire a una conferenza sulle ONG bielorusse in Polonia. Uno di loro è Mikhail Yanchuk, il responsabile di una delle principali tv indipendenti: ha raccontato di essere stato messo su un treno senza spiegazioni e con un timbro sul passaporto che gli impediva di partire in futuro. La presidente dell'Associazione dei giornalisti bielorussa, Zhanna Litvina, è stata fermata all'imbarco di un volo.