11 anni di carcere per aver partecipato all'assassinio della reporter Anna Politkovskaya, uccisa per aver testimoniato la verità sugli orrori della guerra in Cecenia. È la pena comminata da una corte moscovita a Dmitry Pavlyuchenkov, che dovrà anche risarcire i figli della giornalista con 3 milioni di rubli (loro ne chiedevano 10).
Amnesty International ha accolto la sentenza ricordando che però riguarda solo un esecutore e non un mandante del delitto commesso nel 2006, forse su ordine di un boss della malavita cecena secondo i giudici di Mosca. I sospetti della comunità internazionale si concentrano sull'entourage di Putin, la cui dittatura sta diventando sempre più nazionalista e bellicista.