21-27 agosto 2011
Meeting di Rimini
Padiglione C5

Boris Pasternak scrive il suo unico romanzo, Il Dottor Živago, durante la Seconda guerra mondiale. Per quest'opera viene perseguitato dal regime comunista.

Il libro riesce ad aggirare le maglie della censura e arriva in Occidente, in Italia viene pubblicato da Feltrinelli. Boris Pasternak vince il Premio Nobel per la letteratura, che è costretto a rifiutare. 

Al meeting di Rimini una mostra curata da Adriano dell'Asta e Giovanna Parravicini della Fondazione Russia Cristiana approfondirà la figura dello scrittore.

La mostra – in cui pannelli di testo e di foto si alterneranno a momenti di recitazione, proiezione e dialogo – si snoda intorno a tre personaggi emblematici per Pasternak: Amleto, Faust e il dottor Živago. I primi due Pasternak frequentò a lungo come traduttore di Shakespeare e di Goethe, e l’ultimo è protagonista del suo grande romanzo.
Amleto (cui è dedicata anche la prima poesia del ciclo «Il dottor Živago»), è l’emblema dell’uomo che fa ingresso nella vita, consapevole di una responsabilità e di un sacrificio che gli vengono dall’essere «mandato». Faust è l’uomo che cerca di «strappare» un brandello di felicità con le proprie forze. Il dottor Živago (il nome in russo ha la stessa radice di «vita»), è il superamento della tentazione faustiana e il compimento dell’attesa di Amleto.

PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA

L'incontro di apertura è previsto per domenica 21 agosto alle ore 15.00 presso la sala C2. Intervengono Adriano Dell’Asta, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Mosca; Ol’ga Aleksandrovna Sedakova, Poetessa, traduttrice e narratrice russa. Introduce Giovanna Parravicini, Fondazione Russia Cristiana.

(Foto da Wikimedia Commons)
Scheda della mostra
Puntata online de La Storia siamo noi