Gariwo
QR-code
https://it.gariwo.net/magazine/totalitarismi/monaco-tibetano-muore-in-prigione-5315.html
Gariwo Magazine

Monaco tibetano muore in prigione

per le torture della polizia cinese

Un monaco buddista è morto in carcere nella provincia del Sichuan, in seguito alle torture della polizia cinese. Era accusato di aver appeso poster che chiedevano la libertà del Tibet e in attesa di processo.

Secondo AsiaNews, lo scorso maggio  i poster sono comparsi su un edificio governativo della contea di Nyagrong: di questo è stato accusato proprio il monaco, Karwang, di 36 anni, che viveva nel monastero della città. 


È stato tenuto in carcere, i poliziotti hanno cercato di estorcergli una confessione senza riuscirci, è stato picchiato e torturato. Poi la sua famiglia è stata chiamata con una telefonata perché si occupasse del cadavere.


CONTINUANO LE IMMOLAZIONI


Dall'inizio dell'anno sono 37 i tibetani che si sono dati fuoco per criticare la dittatura di Pechino e chiedere il ritorno del Dalai Lama in Tibet. Tenzin Khedup, un pastore di 24 anni, è morto. Un gruppo di tibetani della zona ha portato il suo cadavere al monastero di Zilkar, per le preghiere di rito e la cerimonia funebre. L’altro giovane, Ngawang Norpel, un carpentiere migrante di 22 anni, è rimasto vivo, anche se gravemente ustionato. Tuttora non si hanno notizia su dove sia stato ricoverato e detenuto in custodia dalla polizia cinese.


(Articolo aggiornato il 22 giugno 2012)

20 giugno 2012

Non perderti le storie dei Giusti e della memoria del Bene

Una volta al mese riceverai una selezione a cura della redazione di Gariwo degli articoli ed iniziative più interessanti. Per iscriverti compila i campi sottostanti e clicca su iscrizione.




Grazie per aver dato la tua adesione!

Contenuti correlati