Difendere lo Stato di diritto oggi nell'ex Impero di Mezzo costa carissimo. Xia Lin era uno dei legali dell'artista Ai Weiwei. Nel 2014, quando è finito in custodia cautelare per "frode", stava prendendo le difese di Guo Yushan, numero uno del centro Transition Institute.
Questo think tank cinese aveva avallato le proteste filodemocratiche a Hong Kong e per questo i suoi leader erano finiti nei guai. Ma le autorità non erano ancora contente, e così hanno incarcerato anche il legale, per due anni interi prima di una sentenza.
Ora tocca a lui, massimo esperto di queste cause contro personalità dissidenti molto esposte, una delle condanne più pesanti mai comminate a un oppositore in Cina: 12 anni. La media nel Paese sono 7 anni, e un caso la cui fama ha veramente fatto il giro del mondo esponendo Pechino a critiche da parte dell'intera comunità internazionale, quello del Nobel Liu Xiaobo, è stato chiuso con una condanna a 11 anni.