Gariwo
https://it.gariwo.net/magazine/totalitarismi/strasburgo-non-puo-giudicare-katyn-9544.html
Gariwo Magazine

Strasburgo non può giudicare Katyn

polemiche per la sentenza della Corte EDU

La Corte europea dei diritti dell’uomo si è dichiarata incompetente nel caso della strage di Katyn, in Polonia, nella quale 22mila ufficiali vennero uccisi per ordine di Stalin.

Il verdetto è giunto in risposta alla richiesta di 15 familiari delle vittime, che avevano denunciato la mancanza di volontà di Mosca nell’effettuare le indagini necessarie per chiarire le responsabilità del massacro - e chiedevano quindi all’Europa una condanna della Russia.

La Grande Camera della Corte di Strasburgo ha dichiarato all’unanimità che Mosca “non ha adempiuto ai suoi obblighi” per facilitare l’esame del caso - come stabilisce invece l’articolo 38 della Convenzione europea dei diritti umani - sostenendo che “non sono stati fatti progressi investigativi concreti dal maggio 1998”.

Pur sanzionando la mancanza di cooperazione giudiziaria da parte di Mosca, la Corte di Strasburgo si è tuttavia dichiarata incompetente a deliberare su questa vicenda. La decisione è stata giustificata con il fatto che la Russia ha ratificato la Convenzione, sottomettendosi agli obblighi da essa derivanti, solo nel maggio 1998, mentre le indagini sul caso si sono svolte a partire dal 1990 - elemento che quindi priverebbe la Corte della giurisdizione su questo episodio.

Il massacro di Katyn ebbe luogo nell’estate del 1940, quando 22mila ufficiali polacchi prigionieri dei sovietici vennero uccisi per ordine di Stalin.

Inizialmente le autorità sovietiche incolparono i nazisti del massacro, ma nel 1990 l’allora presidente dell’URSS Michail Gorbačëv consegnò al suo collega polacco Jaruzelski la lista dei fucilati e altri documenti riguardanti l’eccidio, facendo luce sulle responsabilità dell’accaduto e aprendo un’indagine penale sulla vicenda.

Le ricerche tuttavia subirono un arresto nel 2004 per ordine della Procura Militare russa, che su 183 volumi di documenti su Katyn ne classificò 36 come sottoposti al segreto di Stato. Nel 2010, dopo l’approvazione di una Dichiarazione da parte della Duma, Dimitri Medvedev promise di declassificare i documenti non ancora resi pubblici, ma al di là delle dichiarazioni questo processo non è mai cominciato.

Nel 2012 la Corte europea per i diritti dell’uomo aveva già condannato la Russia per la violazione dell’articolo 38 della Convenzione, provocando il ricorso di Mosca.

L’associazione Memorial, che si batte per fare luce sui crimini del totalitarismo sovietico, si è detta delusa dal verdetto di Strasburgo e ha chiesto che il massacro di Katyn venga considerato non più come un “abuso di autorità” - come stabilito dalla Procura Militare russa - e quindi reato ormai prescritto, ma come crimine di guerra o crimine contro l’umanità, categorie non sottoposte alla prescrizione.

22 ottobre 2013

Non perderti le storie dei Giusti e della memoria del Bene

Una volta al mese riceverai una selezione a cura della redazione di Gariwo degli articoli ed iniziative più interessanti. Per iscriverti compila i campi sottostanti e clicca su iscrizione.




Grazie per aver dato la tua adesione!

Contenuti correlati